lunedì 17 gennaio 2011

Omaggio ai titolisti imbecilli

Sono tornata à l'école e non ho più tempo per sentirmi triste (né sostanzialmente per fare molto altro), ma la stupidità che regna da queste parti - e con queste parti intendo in Italia - continuà a lasciarmi esterrefatta. Visto che è lunedì sera e non ho voglia di mettermi a polemizzare su cose serie, comincerò con una cosetta che sembra poco importante ma invece la dice lunga su come funziona la testa di noi italiani: l'adattamento dei titoli di film. Sottotitolo: omaggio ai titolisti imbecilli.

Secondo me, infatti, non c'è cosa peggiore di cambiare volontariamente e a scopo puramente economico il titolo di un'opera, perché rifletteteci, facendo una cosa del genere si può alterare il lavoro dell'autore stesso. Prendete l'orinatoio di Duchamp rovesciato, "Fontana": avrebbe fatto lo stesso effetto se l'avessero chiamato "orinatoio rovesciato"?
Ehm, no.

 Ecco una favolosa panoramica delle vette di assurdità toccate dalle distribuzioni del belpaese negli ultimi anni.

Eternal sunshine of a spotless mind - uno dei casi celebri di ehm, ecco, idiozia. Motivo: fare soldi. Perché secondo quelli della Eagle Pictures un titolo orèndo come "Se mi lasci ti cancello" avrebbe attirato più gente dello squisitamente poetico L'infinita letizia di una mente candida, ovvero l'esatta traduzione dell'originale. Che è un verso tratto dall'Eloisa to Abelard di Alexander Pope. Ci danno degli ignoranti, madame e messeri, insinuano che non siamo in grado di apprezzare la poesia.
Non vi offendete?

(500) Days of Summer - adattato nel bruttino e tendenzioso "(500) giorni insieme". Il ché dà luogo ad un entusiasmante quanto assurdo paradosso: il titolo originale è un gioco di parole tra summer - che vuol dire estate, Dio mio, siamo nel 2011, chi non sa che summer vuol dire estate? - e il nome della protagonista, Summer, appunto. Nell'edizione italiana il nome della protagonista è stato cambiato in Sole, quindi, perché non scegliere di chiamarlo (500) Giorni di Sole e pace fatta? Si mantiene persino il gioco di parole originale! Meglio di così! Ma noi no, vogliamo fare i romanticoni-drammaticoni-viacolventoni e infiliamo le parole jolly MATRIMONIO, AMORE, INSIEME ovunque. Io... io... io rimango.

Elegy - basato sul romanzo di Philip Roth L'amore morente. Io questi proprio non li capisco. Allora, mettiamo che uno decide così, non si sanno i perché e i percome, che il titolo originale in inglese non va bene (perché l'inglese è il nuovo strumento del demoniooo!) e nemmeno un titolo bello rotondo e pittoresco come Elegia non soddisfa i bisogni del mercato cinematografico italiano. Mettiamo che 'sto film non si può ribattezzare L'amore morente perché non ci s'ha i diritti e lo scrittore non è d'accordo, e va bene - anche se con Il riccio non si fecero tanti problemi. Ma mi volete dire che con Philip Roth e Isabel Coixet e tutto 'sto materiale non veniva niente di meglio di "Lezioni d'amore"?




Cassandra's dream - ecco, nemmeno Woody Allen lasciamo in pace. Ma perché "Sogni e delitti", eh? Perché? Il sogno di Cassandra non andava bene? Eh? Eh? Eh? In francese si chiama Le rêve de Cassandra! Pure loro hanno capito! Questo titolo schifoso e le basette di Colin Farrell mi hanno convinto a non vederlo mai, mai e poi mai. Scusa Woody, ma proprio nun se pò.



I love you Philip Morris - e sappiate che non solo il titolo italiano è l'ignobile "Colpo di fulmine - il mago della truffa", ma la Lucky Red, quando ha distribuito questo film... ecco... intanto non era il film vero-vero, e poi... io... boh, sentite, queste cose mi fanno *incavolare* troppo, leggetevi questa imparziale pagina di Wikipedia e traetene le dovute conclusioni.

Potrei andare avanti così per settimane, che dico, per mesi, che dico, per anni: purtroppo non ne ho la voglia, il tempo, il coraggio.

Hasta la vista.





2 commenti:

  1. Si hai ragione. E poi si perde gran parte del significato spacciando un film per un'altro, poi magari quelli che volevano vedere un certo tipo di film spinti dal titolo, ne rimarranno delusi, e quelli che magari poteva interessare quel film non lo vedranno perchè scambiandolo per qualcos'altro. Io ho visto in tv il film "litigi d'amore" ed ho pensato subito alla solita commedia smielata, tant'è che partivo male come approccio, poi invece il film è diverso, di litigi d'amore banali c'è ben poco, ma è un film drammatico e anche profondo. Mah...

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